
Secondo gli autori, fornisce una base per esaminare le misure di mitigazione. I ricercatori hanno identificato quali specie hanno maggiori probabilità di minacciare gli ecosistemi dell’Antartide, con effetti devastanti, studiando centinaia di articoli scientifici e database. Delle 103 specie considerate nel dettaglio, 13 sono state identificate come quelle più minacciose.
“La regione della penisola antartica è di gran lunga la parte più frequentata e visitata dell’Antartide a causa del crescente turismo e attività di ricerca scientifica” dice Hughes. I visitatori, aggiunge, “possono trasportare in quell’area semi attaccati ai loro vestiti e scarpe. Merci importate, veicoli e forniture di cibo fresco possono invece nascondere insetti, piante e persino ratti e topi”.
Fra gli invasori più ‘minacciosi’, prosegue, ci sono le specie marine, come cozze e granchi, che possono essere trasportate in Antartide attaccate agli scafi delle navi. Secondo Helen Roy, ecologa presso il Centre for Ecology & Hydrology del Regno Unito “è fondamentale garantire che tutti i visitatori arrivino nell’area dopo accurati controlli. Solo cosi’ saremo in grado di ridurre i rischi e proteggere queste incredibili, ma vulnerabili, comunità antartiche dalla minaccia di specie non autoctone invasive”.
